Van der Poel si allena sul serio e, anche se non ha ancora ufficializzato una data di rientro alle gare, probabilmente inizia a fare un pensiero concreto alla seconda parte della campagna del Nord.
Dopo il lungo stop dovuto ai problemi alla schiena, l’Olandese ha ripreso a pedalare con molta calma, iniziando con qualche breve seduta su Zwift a fine gennaio.
Per evitare ricadute è andato avanti con gradualità, non esagerando con i chilometri nelle prime uscite su strada, ma ha cambiato marcia una volta iniziato il ritiro di Pedreguer, in Spagna, il 10 febbraio.
In 12 uscite ha messo insieme 1.725 chilometri, aumentando gradualmente le distanze fino ad oltre 200 chilometri. Una bella base di lavoro in vista della primavera e allenamenti che lasciano presagire che i problemi più grossi siano alle spalle.
Dai dati di potenza pubblicati su Strava sembra che gran parte del lavoro sia stato concentrato sulla resistenza, con tante ore in Z2 e Z3, come è normale che sia dopo un lungo periodo di stop.
La prova del nove, per la sua schiena, arriverà quando Van der Poel inizierà ad aumentare anche l’intensità e quindi a sollecitarla in modo maggiore.
La “pazienza è la chiave”, come ha scritto lui stesso qualche tempo fa su Strava.
Per questo difficilmente lo vedremo in gara nelle prime Classiche di Primavera.
Il calendario 2022, però, potrebbe aiutarlo perché prevede una modifica importante rispetto al passato, allungando i tempi della campagna del Nord.
La Parigi-Roubaix, infatti, è stata spostata dopo l’Amstel Gold Race, quindi ben 2 settimane dopo il Fiandre, e si correrà il 17 aprile.
Questo significa che VdP avrà qualche giorno in più per trovare la miglior condizione possibile. Sempre che voglia provare ad essere competitivo per l’Inferno del Nord, e magari anche per Fiandre e Amstel.
Il tempo ci sarebbe, ma bisognerà vedere come reagisce la schiena.
Da un punto di vista strettamente tecnico, potrebbe essere svantaggiato rispetto ai principali avversari che avranno già tante gare nelle gambe.
Di contro, però, come sottolineato anche da Van Aert, con lo spostamento in avanti della Roubaix sarà più difficile mantenere la condizione per un periodo di tempo così lungo, specie per chi cercherà di partire forte già dalla Strade Bianche o dalla Sanremo.
Insomma, ad Aprile Mathieu potrebbe arrivare in crescendo, mentre gli altri con le gambe già stanche.
Per ora sono tutte ipotesi e vedremo solo nelle prossime settimane se verranno confermate.
Intanto, per tutti gli appassionati, ecco il calendario completo delle Classiche di Primavera:
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.