VIDEO - Freni a disco o freni a pattino: ascoltate il nostro dibattito e dite la vostra

Nicola Checcarelli
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VIDEO - Freni a disco o freni a pattino: ascoltate il nostro dibattito e dite la vostra

Nicola Checcarelli
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Prendete quattro amici ciclisti che si organizzano per una bella uscita, sfruttando una di queste assolate giornate di fine ottobre.
Pedalano tutti da molto tempo (anno più, anno meno) e tutti si occupano di tecnica e di ciclismo.
Due pedalano su bici con freno a disco.
Due, invece, su bici con freno a pattino.

I quattro amici in questione sono Simone Lanciotti (direttore di BiciDaStrada.it, eBikeCult.it e MtbCult.it), Omar Di Felice (ultracyclist e ambassador Shimano), Nicola Checcarelli (il sottoscritto, autore di questo articolo) e Mirko De Angelis (BiciDaStrada.it).

Freni a disco o freni a pattino



Quattro chiacchiere, interrotte da un paio di allunghi in salita e da qualche curva in discesa fatta a tutta (ma sempre senza correre rischi inutili).
Poi si ricomincia a parlare e, immancabilmente, si finisce a discutere di freno a disco.
Siamo tutti convinti che il disco sarà il futuro delle bici da corsa, ma c’è a chi piace di più e chi ancora ha qualche perplessità.
Si parla di pesi, di sicurezza, di manutenzione e senza accorgersene ne viene fuori un bella discussione.

E’ nata così l’idea di un talk a quattro voci sul dibattito tra freni a disco o freni a pattino.
Ognuno ha espresso la sua opinione, senza filtri.
Il video che vedete qui sotto è proprio il frutto di quella bella giornata in bici tra amici.
Buona visione:

Nel proseguo dell’articolo sintetizziamo, argomento per argomento, cosa è venuto fuori dalla nostra discussione.

SICUREZZA
La frenata con il freno a disco è più potente e modulabile, perciò più sicura.
Questo discorso è valido soprattutto in tre circostanze:
- sul bagnato;
- se si utilizzano cerchi in carbonio;
-
su discese con tratti molto ripidi, dove è richiesta maggiore potenza frenante per rallentare.

Freni a disco o freni a pattino

Foto by Valentin Rapp.

I professionisti stanno in sella 5 ore al giorno da quando sono bambini e sono in grado di frenare senza l’ausilio del disco in qualsiasi condizione, anche d’emergenza.
Per i cicloamatori non è così e il freno a disco permette di gestire con maggiore sicurezza anche frenate brusche e situazioni estreme.
Insomma, il disco serve più ad un ciclista meno “esperto” che ad un pro’ o un veterano.
Probabilmente, come per tutte le evoluzioni tecnologiche, una volta provata una bici con freno a disco, difficilmente avrete l’esigenza di tornare al freno “tradizionale”.

PESO
Gli ultimi modelli di bici con freno a disco sono decisamente più leggeri rispetto a quelli di qualche anno fa.
Tuttavia, una bici completa con freno a disco è ancora più pesante di circa 300-400 grammi rispetto ad una con freno a pattino, ovviamente di pari livello e allestimento.
Allo stato attuale delle cose, per avere una bici disc sotto ai 7 kg è necessario spendere cifre molto elevate e optare per allestimenti di altissima gamma.
Per i grammomaniaci e per chi cerca una bici superleggera, il disco ha ancora qualche piccolo limite.

Freni a disco o freni a pattino

Foto Luigi Sestili @6stili #6stili.

Non a caso, per quanto riguarda le bici da salita, quasi tutti i brand mantengono ancora in gamma sia la versione con freno a disco che quella rim brake.
Sul peso, però, va fatta una considerazione importante, soprattutto se parliamo di ruote full carbon per copertoncino: l’utilizzo del disco permette di stressare molto meno il cerchio e, dunque, di osare di più in termini costruttivi, andando ad alleggerire una parte (il cerchio, appunto) dove il peso ha un’incidenza maggiore rispetto ad altre componenti “statiche”, poiché si tratta di una massa rotante.



TIPOLOGIA DI BICI E TIPO DI UTILIZZO
Su tipologie di bici in cui il peso è una variabile secondaria il disco è ormai una realtà consolidata.
Stiamo parlando delle bici endurance e di quelle aero.
Per queste due categorie la maggior parte dei principali brand ha inserito nel catalogo 2019 solo modelli con freno a disco.
Le bici endurance hanno come obiettivo il comfort e la stabilità di guida: ruote con canale largo, gomme dalla sezione generosa e telai con passo piuttosto lungo si sposano alla perfezione con il disco, offrendo al ciclista sensazioni di stabilità e sicurezza mai provate prima.

Freni a disco o freni a pattino
Le bici aero sono progettate per garantire straordinaria rigidità e massime performance aerodinamiche.
Il perno passante, tipico dei telai con freno a disco, contribuisce ad accrescere ancor più la rigidità della bici, che in questo modo massimizza le performance in frenata del disco.
Insomma, per entrambe queste categorie di bici, l’aggravio di peso legato al freno a disco non ha un’importanza rilevante.

Freni a disco o freni a pattino

Tra le bici aero e quelle endurance il disco è ormai una realtà consolidata. Molti modelli 2019 sono prodotti esclusivamente per freno a disco.

Per quanto riguarda le bici altitude (da salita), invece, sia i professionisti che gli amatori evoluti sono ancora molto attenti al peso.
Per questo motivo, dunque, tante aziende hanno ancora in catalogo per il 2019 sia la versione con freno a disco, sia quella con freno a pattino.
Probabilmente la situazione potrebbe rimanere questa ancora per qualche anno.

MANUTENZIONE
L’unica “problematica aggiuntiva”, se così la vogliamo chiamare, che riguarda il freno a disco rispetto a al freno tradizionale è quella relativa allo spurgo periodico, necessario in cui accidentalmente dell’aria finisca nell’impianto.
Tuttavia si tratta di un’operazione semplice e anche piuttosto veloce, basta solo un po’ di pratica.

Freni a disco o freni a pattino

Mitsuhiro Yokota (Shimano) impegnato nello spurgo di un freno a disco, Foto Luigi Sestili @6stili #6stili.

Mitsuhiro Yokota, uno dei tecnici “storici” di Shimano, durante la tappa di Formello dell’Italian Bike Festival ci ha mostrato come sia possibile effettuarlo in pochissimi minuti.
Per quanto riguarda la sostituzione delle pastiglie, l’operazione è molto facile, quasi al pari della sostituzione dei pattini. Ma se non vi sentite abbastanza sicuri, le prime volte rivolgetevi al vostro meccanico di fiducia.
A breve vi proporremo proprio un video su come farlo.



INTERAZIONE TRA DISCO E ALTRI COMPONENTI DELLA BICI
La funzionalità del freno a disco non può essere valutata a sé stante, ma nell’economia complessiva della bici.
Insomma, serve considerare come il disco si comporta in relazione alla tipologia del telaio e dei componenti usati.
Sotto questo punto di vista è innegabile che le performance di frenata delle bici a disco di ultima generazione, progettate proprio intorno a questa tipologia di freno, sono nettamente migliori rispetto ai primi modelli usciti sul mercato.

freni a disco o freni a pattino

Freni a disco o freni a pattino

Il perno passante, anche se con standard diversi tra loro, e le gomme con sezione generosa sono ormai caratteristiche distintive delle bici montate con freni a disco.

Ciò è dovuto a vari aspetti, tra cui in particolare:
- Telai e forcelle completamente riprogettati, più rigidi e con perno passante, in grado di gestire la potenza frenante del disco;
- Ruote con canale largo e gomme dalla sezione generosa, che offrono una maggiore impronta a terra e quindi massimizzano le performance frenanti, limitando il rischio di pattinamento, che era molto più frequente con gomme dalla sezione inferiore;
- nuove manopole freno, con forme decisamente più ergonomica e impianti frenanti progettati appositamente per bici da strada.

Freni a disco o freni a pattino

CAMBIO RUOTA TRA I PRO’
Si dibatte molto sulle differenti tempistiche del cambio ruota tra una bici disco e una con freno tradizionale.
Una verità assoluta e oggettiva non esiste, poiché dipende sempre dalla condizione in cui viene effettuato il cambio ruota e dai possibili inconvenienti.
E’ innegabile che con il disco sia necessario qualche secondo in più e, forse proprio per questo, nelle gare in cui sarebbe servito di più, che sono anche quelle in cui il rischio di forature è più alto (come la Parigi-Roubaix e le Strade Bianche), sono stati pochissimi i Pro’ ad utilizzarlo.

freni a disco o freni a pattino

Foto Luigi Sestili @6stili #6stili.

Oltre ai tempi necessari ad effettuare il cambio ruota, in realtà, i problemi principali riguardano i differenti standard utilizzati, poiché non tutte le aziende adottano dischi della stessa dimensione e perni di fissaggio uguali tra loro.
Un problema che si potrà risolvere solo uniformando gli standard.
Inoltre, tutte le considerazioni che abbiamo fatto qui sopra possono essere bypassate procedendo direttamente al cambio bici (almeno per i capitani).
Una soluzione che vediamo utlizzare sempre più spesso.

freni a disco o freni a pattino

In gruppo, nel 2018, è capitato spesso di vedere corridori con freno a disco e altri con freni tradizionali. Foto Facebook.com/TrekSegafredo.

SICUREZZA IN GARA
Per quanto riguarda la sicurezza, la preoccupazione che il disco possa tagliare in caso di caduta sembra ormai essere stata accantonata.
Un po’ in virtù della nuova conformazione dei dischi utilizzati, un po’ perché in caso di caduta ci sono altre componenti ben più pericolose, come ad esempio la corona.
Piuttosto, allo stato attuale delle cose che vedono in gruppo ciclisti con freno a disco ed altri con freno tradizionale, i rischi maggiori sembrano dovuti ai differenti spazi di frenata in condizioni di emergenza.

DITE LA VOSTRA...
Il sondaggio che vi proponiamo aiuterà noi e tutta la community dei ciclisti su strada a capire qual è l'opinione più diffusa sul tema freni a disco o freni a pattino.
Le informazioni che condividerete durante il sondaggio verranno utilizzate solamente per gli scopi del sondaggio nel rispetto della vostra privacy.
I risultati sono pubblici e li potete visualizzare qui

Se questo argomento vi interessa, su BiciDaStrada.it trovate molti altri approfondimenti relativi alla scelta tra freni a disco o freni a pattino.



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Sull'autore
Nicola Checcarelli

Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.

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