TUCSON - Siamo volati in Arizona, negli Stati Uniti, per vedere da vicino, provare e capire a fondo il nuovo Sram Red eTap AXS, ovvero il primo gruppo Sram a 12 velocità con una nuova tecnologia di connessione wireless dei vari componenti.
I concetti base del sistema eTap rimangono, ma a questi si aggiungono una nuova concezione dei rapporti e tutti i componenti della trasmissione profondamente ridisegnati.

Per Sram si tratta senza dubbio di un passaggio epocale, perché oltre a portare al debutto il sistema AXS (e finalmente una App dedicata), coinvolge anche il mondo della Mtb, sulla quale, a dire il vero, le 12 velocità sono una realtà ormai da circa 3 anni.
Prima di addentrarci nella descrizione tecnica dello Sram Red eTap AXS vi invito a guardare il video in basso che vi mostra come si sono svolte presentazione e test del gruppo.
Poi continuate nella lettura…

La rivoluzione dei rapporti
E’ senza dubbio la novità principale, come spiegato anche da Paul Kantor nel video.
Riducendo il gap a 13 denti fra corona più grande e corona più piccola, Sram facilita un po’ le cose ai ciclisti permettendo loro di restare più a lungo e più facilmente con la catena sulla corona maggiore.

Questo, in primis, grazie all’aggiunta di un pignone da 10 denti e alla cassetta XDR, ispirata in tutto e per tutto a quella XD, che esiste in ambito Mtb dal 2012.
Questa cassetta rappresenta una novità solo in ambito strada e, pur essendo un nuovo standard, per smontaggio e montaggio richiede il medesimo utensile che si usa per le cassette Shimano.

Le 12 velocità per Sram fanno sì che ci sia una netta predominanza di rapporti che differiscono fra loro di un solo dente, a tutto vantaggio della linearità di cambiata.
Guardate la composizione dei 3 pacchi pignoni proposti da Sram (10-26, 10-28 e 10-33) nello schema in basso:

A ciò aggiungete il fatto che le combinazioni possibili per le corone saranno 3, ovvero 50-37, 48-35 e 46-33.
In tutti e tre i casi la differenza in denti fra la corona più grande e quella più piccola è sempre di 13.
Ma andiamo più a fondo.
Sram ha valutato, conti alla mano, che una combinazione di rapporti come il 50-37 con 12 pignoni 10-26 sia in grado di dare un range di sviluppo metrico ancora più esteso di quella di un 53-39 con 11-25 a 11 velocità.
A tale riguardo guadate lo schema in basso:

Quindi, sì, addio 52 e 53, ma il 50x10 ha uno sviluppo metrico che non lo farà rimpiangere.

Catena più stretta, ma anche più solida
E’ uno dei punti deboli delle trasmissioni o, forse, è il punto che si pensa essere più debole per le trasmissioni man mano che aumenta il numero di pignoni.
Ma in questo caso Sram ha studiato un nuovo disegno della catena, chiamato Flat Top, che, aumentando la superficie delle maglie della catena, rende la catena stessa più resistente rispetto a quella compatibile 11 velocità.

Lo spazio fra i pignoni si è ristretto e, di conseguenza, anche la catena si è ristretta e per far sì che la linea di catena fosse sempre ottimale ed evitare che la gabbia del cambio (un’unica misura compatibile con tutte le cassette e tutte le corone) toccasse i raggi con il rapporto più agile, la casetta XDR (foto in basso) è stata allungata di 1,85 mm rispetto a quella XD da Mtb.

In sostanza, le tolleranze sono state studiate in modo submillimetrico per assicurare una precisione davvero alta, come vi abbiamo già anticipato nel video sopra dopo aver provato il gruppo.
Da segnalare che la catena Flat Top richiederà il Flat Top PowerLock, cioè una maglia di connessione rapida specifica da utilizzare con un utensile dedicato.

Come cambia il cambio?
Anche il cambio è nuovo e anche qui si notano e si apprezzano i benefici dell’esperienza acquisita in ambito off-road.
Debutta un sistema idraulico di smorzamento delle oscillazioni della gabbia del cambio, chiamato Orbit (testato fino a -20° C) che permette molteplici vantaggi.
Maggiore silenziosità di funzionamento e di marcia e una maggiore stabilità della catena con un conseguente vantaggio sulla precisione di cambiata.

Un miglioramento, questo, che si apprezza quando l’asfalto o il terreno (perché lo Sram Red eTap AXS avrà una vocazione anche gravel) diventano particolarmente sconnessi.
Ok il sistema elettroattuato senza fili, ma se il cambio non è messo in condizione di funzionare al meglio si perdono i benefici di cotanta tecnologia elettromeccanica.

Nuova pedivella, tanti standard in uno
Confermata la presenza (opzionale) del misuratore di potenza la cui integrazione ha portato Sram a rivedere il disegno dei bracci.
Ora il power meter Quark D Zero ha una presenza più discreta, è sempre integrato nello spider ed è capace di leggere e distinguere i dati di potenza delle due gambe.

Le corone hanno un disegno rivisto e perfezionato e, come detto, è prevista l’opzione monocorona con corone a montaggio diretto, anche di tipo aero.

Il movimento centrale DUB ideato da Sram, tramite i vari adattatori, permette il rapido montaggio su scatole movimento centrale compatibili Bsa, BB30, PF30, BBRight, PF30a, 386, PF86.5

Gli altri componenti
Lo Sram Red eTap AXS non sarà solo per freni a disco, ma ci sarà anche una versione con freni a pattino.
In ogni caso, la batteria sarà sempre la medesima, ovvero la stessa che figura oggi sullo Sram Red eTap.
Andando ad analizzare gli altri componenti e considerando che questo gruppo avrà un utilizzo anche gravel (quindi con trasmissione monocorona), molti componenti permetteranno il montaggio di coperture di sezione maggiore.
E’ il caso del deragliatore e dei freni a pattino, che ora possono ospitare gomme fino a 28 mm di sezione.

E veniamo alla cassetta: la lavorazione è sempre fatta a macchina, cioè è un pezzo unico (ad eccezione dell’ultimo pignone in lega leggera) di acciaio ricavato dal pieno per avere un risparmio di peso senza pari.

In questo video fornito da Sram, oltre alla descrizione approfondita delle tre combinazioni disponibili, si può notare la semplicità di montaggio della cassetta:

La rapportatura si chiama X-Range e il disegno dei denti è studiato per la cambiata wireless.
E’ compatibile, come detto, solo con cassette XDR e tutte le ruote Zipp prodotte dal 2012 sono compatibili con la cassetta XDR.

Anche i comandi sono nuovi e le principali novità le troviamo sui comandi idraulici.
Le dimensioni rimangono sempre importanti e altrettanto si può dire del comfort.
E’ possibile regolare il reach e il punto di contatto delle pasticche sul freno, cioè decidere la modulabilità della frenata (un espediente tecnico ripreso dai freni per Mtb).

Il comando cambio Sram Red eTap AXS per freno a disco.

Il comando cambio Sram Red eTap AXS per freni a pattino.

I comandi cambio sono dotati di due porte Blips per lato.
Per quanto concerne i freni, le novità maggiori sono sui freni a pattino, la cui struttura e funzionamento sono stati profondamente rivisti.
Maggiore passaggio ruota, migliore aerodinamica, braccio Aerolink per aumentare la potenza della frenata e portapattini standard SwissTop Flash Pro.
Sul fronte dischi cambia solo il disegno dello spider del disco, mentre pista frenante e caliper rimangono invariati.

Finalmente anche un’App
A partire da oggi sarà disponibile l’App Sram AXS (disponibile per iOS e Android gratuitamente) che permetterà di controllare, configurare e gestire i vari componenti del sistema AXS.
Oltre a verificare lo stato della batteria, sarà possibile anche attivare le modalità di cambiata Compensating e Sequential che, per essere chiari, riprendono le modalità operative del sistema SynchroShift e semi-SynchroShift di Shimano.

Con la modalità Sequential è possibile, in pratica, gestire i rapporti senza curarsi di azionare il deragliatore.
Il sistema sceglie per noi (secondo una logica che può essere configurata con l’App) il miglior incrocio di catena ed è comunque possibile sempre decidere di azionare noi il deragliatore.
La modalità Compensating, invece, aziona il cambio per mantenere costante la cadenza di pedalata e lo sviluppo metrico quando azioniamo il deragliatore.
Anche questa modalità è configurabile via App.

Nel video qui in basso, Sram mostra la semplicità d'uso dell'App e le tutte le sue possibili funzioni:

L’arrivo dell’App sottintende che lo Sram Red eTap AXS ha un modulo bluetooth per ognuno dei suoi componenti, consentendo così la connessione con lo smartphone, e a tale scopo va segnalato che l’operazione di connessione bluetooth fra smartphone e componente AXS non richiede di digitare il codice seriale del componente in questione.
Sram ha ideato una procedura che faciliterà la vita a meccanici e negozianti.
Confermata, ovviamente, anche la connettività Ant+, sempre più richiesta e utilizzata non solo dai pro’.

Listino prezzi e pesi
Durante la presentazione a Tucson, Sram ci ha comunicato in maniera ufficiale che è in sviluppo un Force eTap AXS sul quale solo da aprile si avranno maggiori informazioni su specifiche e data di presentazione, per cui per il momento la tecnologia AXS sui modelli road di Sram è accessibile solo a caro prezzo.
Non sono stati svelati ancora i pesi e i prezzi dei singoli componenti, ma nelle tabelle in basso trovate pesi e prezzi complessivi del gruppo:

Come va lo Sram Red eTap AXS?
Il breve giro compiuto nei dintorni di Tucson su una Orbea Orca Disc mi ha permesso di avere un’idea ben precisa sul funzionamento del nuovo gruppo.
Non ho effettuato alcuna regolazione tramite l’App perché al momento del test non era ancora disponibile come versione beta.
Poco male, preferisco di gran lunga, comunque, l’utilizzo manuale del cambio.
L’ergonomia dei comandi è sempre molto buona: nella versione disc (l'unica da me provata e l'unica disponibile al momento della presentazione a Tucson), l’impugnatura coinvolge una porzione molto ampia della mano, aumentando la sensazione di comfort e di controllo del mezzo.

Dopo un po’ di km in sella sono riuscito anche ad usare il mignolo per cambiare, con mia grande soddisfazione soprattutto quando mi alzo sui pedali.
L’estetica, beh… quella la lascio giudicare ad ognuno di voi.
Il funzionamento, invece, è molto valido e ricorda, specialmente nelle cambiate sottosforzo, il funzionamento dei gruppi Sram Eagle da Mtb.
Fluida, precisa e morbida.

Forse avrei gradito una maggiore velocità nel downshifting (pardon, nel far scendere la catena da un pignone all’altro), ma confesso che nel breve giro fatto a Tucson non posso permettermi di esprimere una valutazione realmente oggettiva.
Il deragliatore è il componente che, seppur usato poco, funziona meglio di tutti.

La catena sale con facilità e fluidità al punto che il dislivello di dentatura fra le due corone sembra molto inferiore a quello che in realtà è.
12 velocità, tolleranze ridotte e spazi ridotti richiedono una precisione fuori dal comune che, forse, solo un sistema elettromeccanico riesce realmente a dare.
Il risultato, però, è davvero interessante.
Noi di BiciDaStrada.it contiamo di avere presto un esemplare del nuovo Sram Red eTap AXS da testare a lungo.
Per poi raccontarvi tutto.
Restate connessi…

Le bici già pronte con lo Sram Red eTap AXS
A partire da oggi diversi marchi di bici hanno deciso di proporre dei modelli allestiti con il nuovo gruppo di casa Sram.
La casa americana, infatti, ha lavorato a stretto contatto con questi marchi fornendo loro i gruppi con ampio anticipo.
Ecco le bici...

Qui trovate le novità Sram per il mondo Mtb, ovvero l'Eagle AXS Wireless.

Per informazioni Sram.com