La Wilier Cento10NDR è il nuovo concept della storica azienda veneta, pensato per realizzare una bici comoda e con un’ottima qualità di guida, ma allo stesso tempo performante e divertente.
Sin dal primo momento in cui l’abbiamo tirata fuori dalla scatola, la Wilier Cento10NDR si è fatta apprezzare per le sue tante idee innovative, che la identificano come un prodotto dalla grande personalità e molto diverso dalla maggior parte di quelli presenti attualmente sul mercato.
Nel corso dell’articolo vi spiegheremo approfonditamente le soluzioni tecniche utilizzate, ma intanto vi elenchiamo brevemente alcuni dettagli davvero particolari e interessanti:
- Il sistema Actiflex, progettato per assorbire le vibrazione provenienti dalla strada.
- La possibilità di utilizzare su uno stesso telaio freno a disco oppure freno caliper direct mount.
- La possibilità di utilizzare ruote con perno passante oppure con quick release, semplicemente cambiando i forcellini del carro posteriore e della forcella.
- La completa integrazione, con passaggio cavi interno che avviene già attraverso il kit manubrio/attacco manubrio.
Iniziamo con la video presentazione e poi proseguite con la lettura del test:
Il sistema Actiflex rappresenta il cuore del telaio Wilier Cento10NDR ed è forse la novità tecnica che salta maggiormente all’occhio.
In pratica si tratta di un piccolo sistema di ammortizzazione collocato tra il tubo piantone e i foderi alti del carro posteriore, costituito da un link in alluminio e da un tecnopolimero dalle notevoli proprietà meccaniche. Questo sistema, nel suo insieme, permette di mantenere un’ottima rigidità laterale, ma allo stesso tempo lascia alla ruota posteriore qualche millimetro di escursione verticale, migliorando l’assorbimento delle sollecitazioni provenienti dalla strada. Il tutto con un aggravio di peso marginale.
Il tecnopolimero che funge da dissipatore presenta un’altissima resistenza ai fenomeni atmosferici e offre lo stesso comportamento con temperature che vanno dai -40° ai +150°.
Il dissipatore è realizzato in tre diverse densità (in pratica tre diversi livelli di elasticità), identificati da tre differenti gradazioni di grigio (il più chiaro è il più duro, il più scuro il più morbido), in modo da poter settare il sistema in maniera personalizzata, sia tenendo presente il peso dell’utilizzatore, sia il tipo di terreno su cui si pedalerà. Di serie viene montato il polimero più morbido sulle taglie XS/S, quello medio sulle M/L e il più duro sulle XL/XXL. E’ possibile acquistare i polimeri di altre densità tramite rivenditori ufficiali Wilier al costo di 50€ ciascuno.
La Wilier Cento10NDR è frutto di un progetto iniziato nel 2014. Nel video che segue potete ripercorrere l’idea iniziale e come è stata sviluppata negli anni.
Cento10NDR / Behind the project from Wilier Triestina on Vimeo.
1 - DETTAGLI TECNICI TELAIO
- Geometria: 9,5
La geometria della Wilier Cento10NDR è uno degli elementi chiave che permette di ottenere l’equilibrio tra comfort e prestazione. La zona anteriore della bici ha un’impostazione decisamente comfort, con un reach ridotto e uno stack pronunciato. Nella taglia L su cui abbiamo pedalato, il reach è di 384 mm, mentre lo stack è di 586mm, il tutto abbinato ad un tubo sterzo molto alto da 17,7 cm e ad un angolo sterzo molto aperto, da 72,5°. Queste misure permettono una posizione del busto un po’ più alta e raccolta, quindi più comoda, oltre che un’ottima qualità di guida.
A queste misure si associa una zona posteriore più aggressiva, con carro posteriore da 40,8 e angolo piantone da 73,5°, valori tipici di una bici racing.
- Assetto in sella: 9
Sono alto 183cm e pedalo a 77,5 cm di altezza sella. La misura L che abbiamo testato, con un tubo orizzontale virtuale da 55,8, è sicuramente quella più adatta alle mie caratteristiche e alle mie misure antropometriche. Il reach ridotto e lo stack pronunciato mi hanno portato a pedalare in una posizione più corta e alta rispetto al solito, quindi con busto e collo più rilassati, a tutto vantaggio del comfort, soprattutto sulle lunghe distanze. Devo dire che anche dopo uscite di oltre 4 ore, sono rientrato a casa senza mai avere indolenzimenti e dolori a collo e spalle.
Nei momenti in cui si ricerca la massima prestazione basta impugnare il manubrio nella parte bassa per ritrovare un’impostazione più aggressiva e aerodinamica.
- Cura costruttiva: 10
La Wilier Cento10NDR ha grande personalità ed è ricca di soluzioni tecniche innovative e curate nei minimi dettagli. Da un punto di vista estetico si apprezza particolarmente il passaggio cavi completamente interno. In pratica grazie al design del tubo sterzo e alla speciale forma dei cuscinetti è possibile far scorrere all’interno del telaio fino a 3 guaine, che entrano nel tubo sterzo direttamente grazie al manubrio Barra e all’attacco Stemma. In pratica, in caso sistema a disco e cambio elettromeccanico, non ci sarà nemmeno una guaina a vista.
Da notare anche l’attenzione all’aerodinamica, che deriva direttamente dal telaio da competizione pura Cento10AIR e che sfrutta i principi aerodinamici degli algoritmi NACA e i profili dei tubi a coda tronca.
Infine, molto interessante è la possibilità di montare sullo stesso telaio sia il freno a disco sia il freno direct mount, così come ruote con perno passante o quick release. Queste possibilità garantiscono il massimo della versatilità e, perché no, anche l’opportunità di modificare la natura della propria bici nel tempo senza dover acquistare un nuovo telaio. Nella versione con freno a disco è possibile montare gomme fino a 30 mm di sezione, mentre con freno caliper direct mount si può arrivare fino a 28 mm.
- Componentistica utilizzata: 10
La componentistica utilizzata sulla bici che abbiamo testato non lascia spazio a compromessi. Per questo allestimento, infatti, Wilier ha scelto solo prodotti di altissima gamma, come il gruppo completo Shimano Dura Ace Di2 9150 Disc e le ruote Dt Swiss ERC 1400 Spline, molto appaganti da un punto di vista estetico grazie al profilo in carbonio da 47 mm e, allo stesso tempo, scorrevoli e comode.
Il canale interno da 19 mm, abbinato ai copertoncini Vittoria Rubino Pro da 28 mm di sezione, garantiscono comfort e stabilità. Da notare che il modello attualmente in commercio non sarà più allestito con queste ruote, ma con le Mavic Cosmic Pro Carbon SL Disc, con profilo da 40 mm e canale interno da 17 mm.
Il manubrio Barra e l’attacco Stemma in alluminio permettono l’integrazione interna delle guaine e si sposano perfettamente con la linea della bici. Completano l’allestimento la sella Selle Italia Novus e il reggisella Ritchey Pro Carbon da 27,2mm.
- Peso bici: 8,5
Il telaio della Wilier Cento10NDR non è leggerissimo, poiché il peso dichiarato è di 1.190 grammi, a cui si aggiunge una forcella da 390 grammi. D'altronde è un piccolo scotto da pagare per poter avere a disposizione tutte le soluzioni tecniche di cui vi abbiamo parlato, finalizzate ad ottimizzare il comfort e ad ottenere il massimo della versatilità. Nel complesso, il peso della bici completa in misura L che abbiamo testato è comunque interessante, poiché senza pedali la bilancia segna 7,7 kg.
- Prezzo bici: 7,5
Il prezzo della bici con questo allestimento (ad eccezione delle ruote, poiché attualmente di serie vengono montate le Mavic Cosmic Pro Carbon SL) è di 10.300 euro. Un costo elevato, anche se giustificato dalla componentistica di altissima gamma utilizzata e dalle numerose innovazioni tecnologiche proposte. Il costo del solo kit telaio è di 3.700 euro, in linea con i telai top di gamma presenti oggi sul mercato.
- Garanzia sul telaio: 8
La garanzia sul telaio è di 5 anni, a patto che sia stato acquistato da un rivenditore ufficiale Wilier e che sia stato registrato sul sito wilier.com/it/ entro 10 giorni dall’acquisto.
Voto finale (da 1 a 10): 8,9
2 – COMPORTAMENTO IN SALITA
In salita la Wilier Cento10NDR ci ha decisamente sorpreso. Prima di provarla avevamo qualche dubbio sulla reattività e sulla capacità di accelerare in salita, visto il sistema Actiflex e il peso non proprio contenuto. Invece vi possiamo assicurare che la bici è agile e si difende più che bene quando c’è da rilanciare sui pedali. Il sistema Actiflex in queste situazioni non si percepisce. O meglio, non dà per niente la sensazione di subire flessioni laterali o disperdere watt. Il carro da 40,8 in fase di rilancio fa la sua parte.
Sulle salite pedalabili mantiene la velocità con facilità, probabilmente anche grazie alla scorrevolezza dei mozzi DT Swiss.
Il peso di quasi 8 kg, compresa di pedali, si fa un po’ sentire sulle salite a doppia cifra, ma tutto sommato meno di quanto ci potessimo aspettare. Bici reattiva e divertente.
Voto finale (da 1 a 10): 9
3 – COMPORTAMENTO IN DISCESA
In discesa questa bici è veramente divertente e permette tanto, quasi tutto. E’ agile sullo stretto e molto veloce nei cambi di direzione, ma allo stesso tempo stabile nelle ampie curve veloci dove si apprezza l’angolo sterzo da 72,5°. Nonostante l’alto profilo delle ruote Dt Swiss, si riesce a correggere con una certa facilità anche in caso di errore di impostazione. Occhio solo in presenza di vento forte.
Il grande feeling che la Cento10NDR offre in discesa, a nostro avviso, è frutto di un insieme di elementi ben mixati tra loro: la geometria, con angolo sterzo aperto e stack elevato; l’assorbimento delle vibrazioni garantito dal sistema Actiflex che vi darà sempre l’impressione di essere ben incollati alla strada; la stabilità delle ruote Dt Swiss con canale interno da 19mm assemblate con gomme Vittoria Rubino Pro da 28mm, il freno a disco Shimano che permette staccate al limite.
L’insieme di questi elementi offre una grande sensazione di sicurezza e di stabilità in ogni situazione, anche nei tratti veloci con fondo molto sconnesso, dove rispetto ad altre bici si può entrare a tutta senza nessun problema e fare veramente la differenza. Molto maneggevole, non vi darà quasi mai la sensazione di essere al limite.
Voto finale (da 1 a 10): 10
4 – COMPORTAMENTO IN PIANURA
In pianura si distingue in particolare per la sua stabilità e la sua comodità, caratteristiche che si fanno apprezzare soprattutto quando si pedala per diverse ore, magari su asfalti sconnessi (che purtroppo oggi si incontrano sempre più di frequente). L’impostazione comfort permette di mantenere una posizione rilassata, ma quando la velocità sale ed è necessaria una posizione più aerodinamica sarà sufficiente mettere la mani nella parte bassa della piega per avere maggiore penetrazione e aggressività. Lo stack elevato vi farà mantenere questa impostazione con una certa disinvoltura.
Sul passo la bici mantiene bene la velocità, anche grazie alla scorrevolezza e alla resa aerodinamica delle ruote Dt Swiss ERC 1400 Spline.
Ci ha dato grandi soddisfazioni sui tratti sconnessi, dove si riesce a mantenere con facilità una pedalata rotonda e redditizia. Sarebbe ideale per affrontare una grande classica come la Parigi-Roubaix, ma vi aiuterà tanto anche sulle nostre strade sconnesse e piene di buche.
Voto finale (da 1 a 10): 9
VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 9,3
IN CONCLUSIONE
Coniugare comfort e prestazioni è la nuova sfida da affrontare per quasi tutti i più grandi costruttori di biciclette al mondo. A nostro avviso Wilier con la Cento10NDR ha raggiunto veramente un risultato di altissimo livello. La bicicletta si apprezza in primo luogo per la sua comodità, ottenuta sia grazie all’assorbimento delle vibrazioni garantito dal sistema Actiflex, sia attraverso un’impostazione di guida equilibrata.
Allo stesso tempo, quando è il momento di alzarsi sui pedali e aumentare l’andatura, la Cento10NDR non ha molto da invidiare a bici dalla natura essenzialmente racing. Senza considerare la sicurezza e la stabilità in discesa, che consentono una guida davvero aggressiva e veloce.
Una bici adatta ad ogni utilizzo, ideale per clienti esigenti che vogliono una bici performante, anche senza avere scopi puramente agonistici e che, dunque, non vogliono rinunciare al comfort e al piacere di guida.
Per informazioni: https://www.wilier.com/it
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.